giovedì 24 febbraio 2011

UNA PROIEZIONE CREDIBILE

Una proiezione credibile

Se alle spalle della catena di rivolte esiste , come e' suggerito da piu' parti e in modo credibile, la rete Wabahista o in altre parole Al-Queda , fronteggeremmo quanto segue:L'obbiettivo religioso del possibile opponent, come Dogma assoluto e' la conversione anche coercitiva dei non Islamici , cioe' degli infedeli. Il fatto che il fenomeno sia anti-americano e' solo un aspetto della equazione. Il target e' quello Occidentale nel suo insieme.
Il sospetto che Al-Queda come avanguardia assoluta dell'integralismo maomettano sia una estensione della struttura tentacolare nord americana , e' una speculazione circa la quale , ad oggi , nessuno e' riuscito a dimostrare inequivocabilmente la credibilita'.
Se guardiamo a noi stessi come comunita' militante e alla determinazione di resistere al corso apparentemente ineluttabile degli eventi , possiamo solo intuire che il lungo silenzio strategico di centinaia di Migliaia di militanti Islamici fondamentalisti , nella cui struttura operativa dalla fine degli anni 90 vengono pompate impressionanti risorse economiche  , puo' oggi essere spiegato con la lenta preparazione di uno scenario favorevole in una regione che va dallo stretto di Hormuz a Lagos.
Scenario che pare puntare alla progressiva eliminazione di tutti i leader di Nazioni ad orientamento Islamico  con legami commerciali con l'Occidente perche' la forza di un ricatto mortale possa essere dispiegata in tutta la sua portata ed estensione.L'arma formidabile del controllo energetico rappresenta una ovvieta' tattica alla quale chiunque, in uno stato di informale conflitto armato , sarebbe approdato.
Il rifugio "politico" di centinaia di migliaia di uomini la cui identita' e i cui scopi sono coperti dalla marchiatura dello stato di emergenza, potrebbe credibilmente rappresentare la classica "Quinta Colonna" o in altre parole :l'Avanguardia nella pancia capiente del cavallo di legno.

In tale tipo di scenario si delinea la tangibile possibilita' di un confronto tra una massa ostile in espansione convenzionale o anticonvenzionale e popolazioni autoctone incapaci di concepire un teatro dove un conflitto di liberazione potrebbe essere distante meno di 5 anni da oggi nelle strade delle citta' dell'Europa Meridionale. Una Europa impreparata al sangue , alla privazione , all'incertezza.
L'impatto non sarebbe in nessun caso frontale ,ma prevedibilmente legato ad un soffocamento enegetico che l'Europa potrebbe maneggiare forse con una dispendiosa rotta Nord Atlatantica e ad un prezzo gestionale straordinariamente alto. Una endemica guerra di guerriglia scatenata dalle repubbliche ad orientamento Islamico nell'area piantata nel fianco  della Confederazione Russa potrebbe deludere chiunque confidi in un piano "B" circa la cui affidabilita' abbiamo dubbi sostanziali.
Lo schema strategico globale non suggerirebbe l'arrivo provvidenziale di nessuno "cavalleria" di supporto. L'asse alleato anglosassone si spezzerebbe al cospetto di non procrastinabili interessi nazionali. L'Europa con tutta probabilita' sarebbe sola nell'affrontare probabilmente l'ultimo conflitto globale della storia del nostro tempo.
Prevedere la Storia e' un compito che esula dalle nostre competenze ma al cospetto di segnali come quelli che lo scenario internazionale suggerisce , e' nostro il dovere di Inventare un polo reattivo e offrirgli i minimi mezzi indispensabili perche' una previsione forse catastrofica anche se reale in una sua infinitesiamale parte, non trasformi Noi stessi e il Nostro Popolo in un agnello sacrificale in un conflitto tra la cupidigia e la speranza , l’assolutismo e la liberta’.

Claudio Modola




mercoledì 23 febbraio 2011

PATRIA NOSTRA, UN FENOMENO ANTROPOLOGICO

Mentre l’intero bacino del Mediterraneo  e’ in rivolta e lo stretto di Suez e’ minacciato da un possibile blocco con inimmaginabili conseguenze , Mentre la flotta Iraniana transita verso la Siria per ragioni sconosciute ma allarmanti e il 15% dell rifornimento di Gas combustibile destinato all’Italia nel mezzo dell’Inverno e’ a rischio . Mentre la Nazione affonda nella melma putrida di uno scandalo di portata storica che la sottrae violentemente dalla lista internazionale del credibile se non del rispettabile , Patria Nostra invita ad un Banchetto Presidio a Torre Angela (?) e questo per battere i piedi sul terreno paraxenofobo anti-Rom

Abbiamo assistito in imbarazzato silenzio alle funambolesche evoluzioni di questa patriottarda e ottusa  formazione  sottoculturizzata  fino ad oggi , nella indifferente speranza che la mancanza di spessore e le espressioni circensi e folkloristiche, potessero  evolvere auspicabilmente in una sostanza piu’ proponibile.
Come puo’ una forma associative che invoca la Patria nella propria denominazione, banchettare “contro” I Rom mentre un esercito di oltre 200.000 Nordafricani si preparano a sbarcare in Italia? Come puo’ una qualsiasi aggregazione cosciente impiegare la totalita’ del suo tempo utile in denuncie , querele e diatribe intorno all’onore violato delle mature e vagamente inquietanti tesserate MPN ?
E’ un probleama che concerne il corpo di MPN o solo un vertice incapace di produrre anche la piu’ peregrina ipotesi intellettuale ?
Poniamo a noi stessi la domanda, interrompendo una indifferenza quasi cosmica alle vicende risibili che riguardano MPN  e  se non altro perche’ subiamo delle puntuali taggature di una noia mortale.
Deve esistere una spiegazione alla esistenza di questa sigla che , come ci e’ stato fatto osservare, provvede alla riparazione della panchina del giardino pubblico della perferia di Casalpusterlengo e con questo, contribuisce  pare, al riscatto della Civilta’ Occidentale o comunque al benessere psicofisico dela popolazione ottuagenaria !
Su quale materiale umano si avvinghia quel particolare tipo di retorica glassata che pare la caratteristica guida di MPN?  E’ quest’ultima convinta che la Nazione sia composta da una massa di decerebrati disposti al deliquio  al cospetto di iniziative Socialmente corrette?
Se cosi’ fosse , potrebbe essere utile rammentare quanto disillusa sia questa disgraziata Nazione , e indifferente e furbesacamente attenta alle minime sfumature, tanto da rilevare con assoluta rapidita’ il suono ottuso della moneta che come argento si presentava, nonostante l’essenza di latta.
A noi rimangono gli interrogativi e la perplessita’. Alle anziane Signore di Casalpusterlengo la speranza che qualcuno non trasformi magicamente le panchine in Poltrone e dopo averle ricoperte di velluto cremisi tenti una perigliosa Marcia verso la capitale, nella speranza patetica di raccogliere qualche briciola del  letamaio che con sospetta cautela e solo occasionalmente criticano.
Una cosa e’ certa: Se un giorno troveremo come Comunita’ Nazionalista  il tempo e le contingenze storiche  necessarie per  un atto esecutivo di accusa , MPN o perlomeno un suo preciso vertice, sarebbe trattato con virilissima durezza.
L’imputazione sarebbe quella di averci inflitto un tedio gravissimo , l’attenuante, quella di una buffa godibilita’ e la condanna inappellabile , una permanenza a vita a Lampedusa per scoraggiare in futuro possibili sbarchi clandestini.
CM


venerdì 11 febbraio 2011


                           CONFEDERATIO
              Confederazione Comunita' di Popolo

     Una scelta Tattica , Una Alleanza Necessaria
               Un patto D'Onore tra uomini lberi.