sabato 9 giugno 2012

La "COMUNITà GUERRIERA"




"Ogni generazione rappresenta un’epoca. Allo scoppiare di questa guerra noi giovani rappresentavamo la generazione del futuro. Il destino ha voluto che sui nostri volti s’incidessero i duri tratti della guerra. È quindi da meravigliarsi se il nostro più ardente desiderio è che il volto della generazione veniente abbia la serena espressione della  pace?
La generazione di domani sarà europea o non esisterà. La legge cui essa ubbidisce è di fare dell’uomo l’assoluto padrone della tecnica, il dominatore della materia e della macchina assunte ad idoli dell’umanità per malintesi ed abusi. Gli elementi scatenati dalla conflagrazione mondiale devono venire nuovamente assoggettati all’uomo.
Questo convincimento si è radicato nella gioventù che sta maturandosi. Essa crede nella dignità propria delI’essere umano. Lettere di combattenti lo esprimono incessantemente. Perché sui campi di battaglia di questa guerra di masse è la personalità che alla fine trionfa. Gli agonali del lavoro che hanno luogo ogni anno fra gli apprendisti di tutte le officine germaniche, non sono forse una significativa manifestazione di uguali sentimenti, di uguali passioni e intenti che mirano alla dedizione di tutto se stesso per un avvenire più  fulgido e per  una vita migliore?
Altra volta è stato detto che dal volto della gioventù irradia la forza della futura generazione. Chi confronta le fotografie dei vecchi album con quelle di oggi si accorge della trasformazione avvenuta in questo campo, benché inosservata per lungo tempo. Nei visi di allora si legge I’idealismo, lo spirito di sacrificio, la tenacia e la pazienza — in quelli di oggi qualche cosa di più; essi riflettono un incrollabile consapevolezza, sicura di sè e fiduciosa dell’avvenire. Ciò vale tanto per le ragazze come per i ragazzi. A 5 od a 25 anni, se si trastullano ancora o si dedicano ai loro lavori, i loro limpidi sguardi che nemmeno le avversità della presente guerra poterono offuscare, ci attestano che la vita è più forte della morte. Essi hanno la visione di una vita in cui i beni della terra rappresentano una fortuna accessibile a tutti. Quando questa meta per cui fanaticamente ci battiamo sarà divenuta realtà, le generazioni del futuro sapranno, se sarà necessario, anche difendere la conseguita vittoria con eguale fanatismo."

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