lunedì 10 gennaio 2011

TUNISIA , LA RIVOLTA DI POPOLO DILAGA

 «La chiusura di ogni spazio d'espressione non lascia che la rivolta e la strada come mezzo di contestazione - ha denunciato il principale partito d'opposizione algerino, il Raggruppamento per la cultura e la democrazia (Rcd) -. Davanti a una miseria dilagante, lo Stato risponde con il disprezzo, la repressione o la corruzione». «Quale che sia il risultato di queste proteste, avranno comunque contribuito al rafforzamento della resistenza cittadina e al discredito del sistema in vigore». Unanime la condanna degli altri partiti, tra cui la principale formazione algerina, il Fronte di Liberazione nazionale (Fln) e il Movimento della società per la pace (Msp, ex Hamas) che hanno denunciato «atti di violenza e vandalismo». Il ministro dell'Interno ha annunciato il pugno di ferro: «I tribunali saranno aperti e sono già stati coinvolti nei casi di giovani presi in flagrante reato di vandalismo o furto».

Nessun commento:

Posta un commento