martedì 8 maggio 2012


I Tedeschi gettano le loro truppe migliori nella falla aperta. Nelle prime linee, quei volontari europei delle SS il cui morale, nonostante la schiacciante superiorità nemica, è indistruggibile:

"La marea sanguigna che saliva dall'Est cresceva rumoreggiando d'ora in ora. Correva sulle ruote di centinaia di migliaia di veicoli americani, approvvigionata da miliardi di tonnellate di cibo americano, forte di migliaia di carri e d'apparecchi americani. Già questa marea aveva infranti i bastioni orientali dell'Occidente travolgendo la millenaria fatica dei colonizzatori germanici e i segnacoli dell'antica lotta contro la barbarie dell'orda asiatica.
Eppure, noi credevamo ancora.
Il cuore della civiltà occidentale, dell'intero Occidente non poteva morire solo perché alcuni ciechi uomini politici col loro odio miope avevano aperto le dighe al flutto della barbarie permettendogli di investire furiosamente il più valido contrafforte dell'Occidente. Vedevamo ogni giorno nelle nostre file troppi esempi di giovanile coraggio, d'entusiasmo, di spirito di sacrificio, per credere veramente alla cupa profezia del tramonto dell'Occidente".

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