domenica 12 dicembre 2010

concetto di Transizione matura dal lavoro fatto da Rob Hopkins (esperto di permacultura) assieme agli studenti del Kinsale Further Education College, culminato in un saggio dal titolo Energy Descent Action Plan. Questo tratta di approcci multidisciplinari e creativi riguardo a produzione di energia, salute, educazione, economia e agricoltura, sotto forma di "road map" verso un futuro sostenibile per la Città. Uno degli studenti, Louise Rooney, ha poi ulteriormente sviluppato il concetto di Città di Transizione e lo ha presentato al Kinsale Town Council, il quale con una storica decisione ha adottato il piano e lavora oggi alla propria indipendenza energetica.
L'idea è stata poi riformulata ed espansa nel settembre 2006 per la città nativa di Hopkins, Totnes, dove egli oggi vive. L'iniziativa ha avuto rapida diffusione e, alla data del 25 aprile 2008, si segnalano oltre cinquanta comunità riconosciute ufficialmente come Transition Towns[1] in Regno Unito, Irlanda, Australia, Nuova Zelanda ed Italia. L'appellativo "città" rappresenta in realtà comunità di diverse dimensioni, da piccoli villaggi (Kinsale) a distretti (Penwith) fino a vere e proprie città (Brixton). In Italia l'unica città riconosciuta ufficialmente in transizione è Monteveglio

Nessun commento:

Posta un commento