martedì 7 dicembre 2010

Rushton , valutazioni razziali

L'autore si addentra poi nel dibattito sull'incidenza quantitativa di elementi socio-culturali e di dati biologici sul comportamento degli individui. Cita in proposito gli studi effettuati sui gemelli omozigoti separati alla nascita. Secondo Rushton seguendo gli studi da lui considerati sarebbe possibile stabilire le seguenti proporzioni:
  • comportamenti sociali: 40% ereditario 60% ambientale
  • quoziente intellettivo: 70% ereditario 30% ambientale
  • orientamento sessuale: 50% ereditario 50% ambientale
Anche i gusti, le abitudini, la scelta delle amicizie e del partner sarebbero in parte influenzati dalla genetica: le persone in genere sceglierebbero partner che siano geneticamente simili. Le adozioni inter-razziali proverebbero la rilevanza del patrimonio genetico per quanto riguarda le differenze di QI. Crescere presso una benestante famiglia di Bianchi non farebbe particolarmente salire il QI ad un "negro" e non farebbe scendere il QI ad un "orientale". Secondo Rushton, inoltre, le influenze genetiche ed ambientali varierebbero con l'età: diversamente da quanto predetto dalla teoria culturale, i bambini sarebbero maggiormente influenzati dall'ambiente, mentre negli adulti i fattori genetici prenderebbero il sopravvento. Un "negro" cresciuto presso dei "bianchi" svilupperebbe un QI leggermente superiore, ma, crescendo con l'età, scenderebbe di nuovo intorno alla sua "media razziale".

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